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Alambicco

La tecnica della distillazione di alcool e oli essenziali ha origini antichissime: sembra che i primi strumenti utilizzati per la separazione dell’estratto dalla materia originaria mediante l’evaporazione, noti come alambicchi, risalgano al 4000 a.C.

Il procedimento della distillazione, per secoli appannaggio di una ristretta categoria di artigiani, ha conservato nel tempo un fascino legato alla storia del patrimonio produttivo di civiltà antiche e dedite a riti magici e talvolta esoterici.

Tale retaggio culturale ha trovato un parziale ridimensionamento in epoca industriale, durante la quale l’estensione, in termini quantitativi, dei prodotti derivanti dalla distillazione ha incontrato la crescente domanda della popolazione.

Grappa, liquori e alcoolici in generale, ma anche profumi e oli essenziali per il settore cosmetico sono stati prodotti in serie, con l’impiego di alambicchi di grandi dimensioni e realizzati in materiali resistenti all’uso intensivo e alle alte temperature.

Ad oggi, l’arte della distillazione incontra la passione di milioni di estimatori nel mondo, che possono contare su alambicchi in rame, vetro e altri materiali di qualità.

Gli alambicchi attualmente presenti sul mercato sono disponibili in diverse dimensioni, strutture e forme: a colonna, a fungo, a bagnomaria, a vapore, a serpentina oppure a fuoco diretto.

Ciascuna tipologia risponde a diverse esigenze di distillazione: per questo motivo, in questa guida verranno descritti i principali sistemi di funzionamento degli alambicchi più diffusi, con lo scopo di aiutare a comprendere quale prodotto si riveli più adeguato alle proprie necessità, considerando che, sia online che nei negozi ben forniti, sono disponibili differenti varietà di alambicchi, da quelli più piccoli ed economici alle versioni più capienti ed elaborate in rame, che garantiscono prestazioni elevate e continuative, a fronte di un costo maggiore.

In generale, comunque, ci si riferisce agli alambicchi discontinui quando questi devono essere costantemente ricaricati con la materia prima per continuare il procedimento della distillazione; gli alambicchi continui, invece, presuppongono un sistema di ricarico automatico, che consente di ottenere una distillazione senza interruzioni.

Cenni storici

L’alambicco è lo strumento tramite il quale le materie prime vengono portate a ebollizione per ricavarne gli oli essenziali, l’alcool e gli aromi, che una volta convogliati in un apposito recipiente una volta raffreddati, costituiscono una materia nuova rispetto a quella originaria.

Tale processo, noto con il termine distillazione, prevede un sistema particolarmente avanzato di bollitura delle materie prime, che raggiungono il punto di ebollizione mediante il vapore acqueo, sprigionando particelle di sostanza, separate dalla materia “grezza”.

In questo contesto, l’alambicco è il mezzo attraverso il quale l’antica tecnica della distillazione ha attraversato un progressivo e continuo perfezionamento nel corso dei secoli.

La parola alambicco è stata utilizzata dalle civiltà appartenenti a diverse origini, come quella degli arabi, i quali indicavano con i termini al-ambiq l’operazione inerente la distillazione.

A sua volta, gli arabi mutuarono la parola dal greco ambix, che significa tazza; in tutti i casi, la procedura di affinamento della distillazione fu portata avanti proprio dal popolo arabo, dai tempi più remoti fino all’epoca medievale.

Tuttavia, una curiosità sconosciuta ai più fa risalire l’alambicco più antico di sempre a una remota regione della Slovacchia meridionale, in un luogo denominato Abraham.

La composizione di questo antichissimo strumento era costituita da tre elementi, i quali venivano combinati insieme per ottenere la distillazione con il metodo precursore di quello, più moderno, con il separatore a riflusso.

Il recipiente posto nella parte inferiore serviva a riscaldare il liquido, successivamente portato a evaporazione e condensato vero le pareti di un coperchio, che faceva fluire il composto in un collettore ad anello.

Il primo esempio di alambicco risale al 4.000 a.C. circa e fu seguito da esemplari realizzati in ceramica, rinvenuti nella valle del fiume Tigri e che risalirebbero presumibilmente al 3.500 a.C.

Nel corso dei secoli, la tecnica della distillazione ha subito profondi cambiamenti e continui miglioramenti, mantenendo però sempre le basi di quelle arcaiche scoperte dei tempi antichi, frutto dello studio e della pratica di estrazione di oli essenziali da materie originarie grezze.

Cos’è l’alambicco, come funziona ed a cosa serve

L’alambicco è un dispositivo utilizzato per la distillazione; tale procedimento si ottiene mediante la separazione di due o più elementi di una miscela, in base alla differenza con cui queste sostanze raggiungono l’ebollizione.

La struttura di un alambicco prevede tre parti principali, costituite dalla caldaia, nota anche con il termine cucurbita, una parte superiore sferica chiamata duomo e un tubo denominato condensatore.

I diversi utilizzi dell’alambicco si estendono alla distillazione di grappa, del gin e di oli essenziali; nel primo caso, gli ingredienti che servono per produrre la grappa sono l’uva e l’alcool etilico. Le bucce degli acini d’uva, ossia le vinacce, rimangono nella caldaia, chiusa ermeticamente con un tappo, il quale termina con un tubo, che gli addetti ai lavori conoscono con il termine collo di cigno e all’interno del quale il vapore raggiunge la serpentina. Quest’ultima è solitamente raffreddata mediante l’acqua, che consente la successiva condensazione del vapore ottenuto per ottenere il distillato.

Per quanto riguarda l’alcool etilico, la sua temperatura di ebollizione è ottenuta a 78,4 gradi. Da questo punto fino ai 100 gradi, il prodotto è il cuore della grappa, composta dall’alcool e sostanze aromatiche.

La cosiddetta coda, ottenuta sopra i 100 gradi, è ricca di impurità e ha un odore sgradevole, anche se non è dannosa per la salute.

Un aspetto da considerare con attenzione riguarda le restrizioni legali connesse alla distillazione degli alcoolici e alle tecniche di distillazione in senso stretto, che presuppongono precisione e perizia durante l’esecuzione.

In quest’ottica, gli alambicchi costituiscono uno strumento essenziale di produzione di oli essenziali e prodotti artigianali, e proprio per questo devono essere realizzati in materiali di qualità e utilizzati seguendo le indicazioni riportate dal produttore.

Tipologie di Alambicco

La principale distinzione, tra gli alambicchi moderni, è operata tra i dispositivi continui e discontinui. I primi necessitano di un’interruzione momentanea nella distillazione per ricaricare il contenitore di materia prima, mentre i secondi garantiscono un procedimento continuo, senza la necessità di fermare il procedimento.

Le più diffuse tipologie di alambicchi continui sono rappresentate dall’alambicco a colonna e a serpentina, mentre quelli discontinui comprendono gli alambicchi a bagnomaria, a fungo, a vapore fluente e a fuoco diretto.

La differenza tra i diversi macchinari a distillazione discontinua risiede nella loro modalità di riscaldamento della vinaccia.

Rispetto agli alambicchi continui, sembra che quelli discontinui consentano di ottenere un prodotto più genuino e di qualità superiore.

Alambicco a colonna

L’alambicco a colonna fa parte della categoria dei distillatori continui ed è impiegato soprattutto per la realizzazione di ingenti quantità di prodotto.

La composizione dell’alambicco a colonna comprende due colonne, a loro volta suddivise da piatti con fori in due scomparti, chiamati camere.

Le colonne hanno due funzioni differenti: la prima, l’analizzatore, serve a concentrare la materia da distillare, mentre la colonna chiamata rettificatore separa le diverse componenti del distillatore le une dalle altre. In totale, gli elementi del distillatore a colonna sono costituiti dalla testa, dal corpo e dalla coda.

Per avviare il processo di distillazione è necessario posizionare il materiale originario nel top dell’analizzatore, il quale allo stesso tempo riceve il vapore acqueo dalla parte sottostante.

Quando i componenti si incontrano e, una volta evaporati, si legheranno al vapore acqueo, saranno convogliati verso il rettificatore, in cui i vapori di alcool e acqua salgono naturalmente in alto.

Il distillatore continuo a colonna consente di distillare oli essenziali, gin e grappa in quantità considerevoli, ed è adatto sia per un uso professionale che domestico; al pari degli apparecchi cosiddetti discontinui, permette di ottenere un prodotto finito di elevata qualità.

Alambicco a bagnomaria

La principale caratteristica che contraddistingue l’alambicco a bagnomaria è la presenza di un sistema a doppia caldaia, posizionate di solito una all’interno dell’altra.

Gli ingredienti da distillare devono essere posti nella caldaia all’interno, mentre nello spazio tra le due caldaie è necessario inserire l’acqua; l’impiego più efficace dell’alambicco a bagnomaria è quello nella distillazione delle sostanze solide o semisolide, come le vinacce o la frutta, benché sia possibile ottenere una distillazione di qualità anche con materie prime liquide.

In genere, l’alambicco a bagnomaria è utilizzato per la distillazione di grappe e acquaviti, gin whisky e distillati di frutta e per la produzione di vodka, per il consumo legale e domestico.

Il materiale di cui solitamente questo alambicco è realizzato è il rame; il principale vantaggio che è riscontrabile con la distillazione a bagnomaria riguarda la totale assenza di contatto tra le materie prime e il rame stesso: ciò garantisce un prodotto finito di elevatissima qualità, che non presenta alcun retrogusto o interferenza olfattiva data da eventuali bruciature.

Inoltre, il riscaldamento graduale della distillazione con alambicco a bagnomaria rende l’estrazione degli aromi particolarmente delicata, a tutto vantaggio della qualità dei distillati.

Alambicco a fungo

L’alambicco a fungo è un distillatore discontinuo, e la sua denominazione deriva dal fatto che la forma del macchinario ricorda quella di un fungo. Infatti, sulla parte inferiore, costituita dalla caldaia, è posto un condensatore cosiddetto a testa fredda, poiché riempito con acqua fredda oppure altre sostanze liquide refrigeranti.

La presenza di un canale di entrata e uno di uscita nella caldaia consente il mantenimento di una parte di liquido a basse temperature, durante l’intera procedura di distillazione.

Gli alambicchi a fungo sono normalmente realizzati in rame e sono impiegati per la distillazione di grandi quantità di prodotto e, nella maggior parte dei casi, sono dotati di un termometro per monitorare la temperatura del distillato.

Alambicco a vapore

Le origini storiche dell’alambicco a vapore risalgono al XIX secolo; ad oggi, questa tipologia di distillatore è ampiamente utilizzata, sia a livello domestico che professionale, per la produzione della grappa.

Questo alambicco ha un funzionamento discontinuo; è quindi necessario interrompere il procedimento per caricare le materie grezze quando queste sono terminate.

Le parti che compongono l’alambicco a vapore sono tante piccole caldaie di rame, ognuna delle quali presenta cestelli forati, sui quali andranno posizionate le vinacce.

Alla base di ciascuna caldaia, un getto regolabile di vapore andrà erogato; dopo essere passato attraverso le vinacce e aver estratto sia l’alcool che gli aromi, il distillato ottenuto è convogliato verso la serpentina (immersa in acqua a bassa temperatura), in cui avviene il processo di condensazione.

Alambicco a serpentina

Un dispositivo che permette di ottenere ottimi risultati, in termini di distillazione, è l’alambicco a serpentina, che può essere composto interamente in rame, acciaio oppure con la serpentina in vetro.

L’alambicco a serpentina dispone di una caldaia di dimensioni variabili, da meno di un litro per gli oli essenziali a diversi litri per distillazioni più cospicue.

La caldaia è collegata al basamento mediante due supporti, solitamente in metallo, e in cui è posizionato il fornello. Sul lato superiore dell’alambicco è presente un tubo in direzione verticale, che termina con una bocchetta per far fuoriuscire il distillato nella ciotola a bicchiere; la serpentina può essere inserita sia all’interno che all’esterno dell’alambicco.

Alambicco a fuoco diretto

Questa tipologia di alambicco, altamente tradizionale, non è più utilizzata. Il macchinario era composto da una caldaia, di varie dimensioni, in cui inserire le vinacce, da un tubo, chiamato a collo di cigno, collegato alla caldaia, posta in un fornello realizzato in muratura. La condensazione dei vapori avviene come negli altri alambicchi, dopo il passaggio in una serpentina immersa nell’acqua fredda.

Il motivo principale per cui l’alambicco a fuoco diretto è progressivamente entrato in disuso è legato all’incapacità di monitorare la temperatura del fuoco e alla possibilità che le vinacce si brucino, con risultati non ottimali.

Consigli per gli acquisti: quale alambicco comprare?

Gli alambicchi attualmente disponibili sul mercato sono realizzati in rame o acciaio; gli estimatori dei distillati, soprattutto artigianali, si domandano quale alambicco sia più corretto comprare, dovendo scegliere tra uno in rame oppure in acciaio.

Secondo l’opinione prevalente, l’alambicco in rame è la soluzione ideale, sia per la produzione di oli essenziali che di grappa e gin.

In ogni caso, non esiste un prodotto ideale per un unico utente e un solo utilizzo, nel senso che per la distillazione di oli essenziali gli alambicchi in rame si rivelano particolarmente adatti, mentre per i distillati alcoolici è possibile ottenere buoni risultati anche con un alambicco in acciaio.

Alambicco in rame

La caratteristica più rappresentativa dell’alambicco in rame è legata alle numerose qualità del materiale di realizzazione. Il rame, infatti, risulta un ottimo conduttore di calore; inoltre, è nota la sua duttilità nella lavorazione, senza contare che il metallo, in natura, è ricavabile a uno stato quasi puro.

Gli amanti dei distillati sostengono che le pareti di un alambicco in rame consentono alle sostanze all’interno di interagire con la materia costituita dal macchinario, altamente resistente alle elevate temperature.

Le tipologie di alambicchi in rame annoverano quelli a fungo, a serpentina, a bagnomaria, a vapore e a fuoco diretto, con una capacità variabile della o delle caldaie, da 0,5 litri a dimensioni più importanti.

Per scegliere il miglior alambicco in rame, risulta opportuno considerare le proprie esigenze, alla luce del distillato che si intende ottenere, con particolare riferimento agli oli essenziali oppure ai distillati alcoolici, come la grappa o il gin.

Miglior alambicco in rame da 0,5 litri

L’alambicco distribuito da Dr. Richter, modello Kalif, è realizzato in rame e dispone di un serbatoio da 0,5 litri.

Questo prodotto risulta ideale per chi ama i distillati artigianali elaborati in piccole quantità, come grappe e oli essenziali.

Corredato di un pratico termometro e di un cestello per posizionare gli aromi, l’alambicco in rame è progettato con un design antico e raffinato, che ricorda gli attrezzi utilizzati nelle distillerie di una volta.

Perchè acquistarlo:

  • materiale di realizzazione, il rame, ottimo conduttore di calore;
  • qualità estetica e funzionale;
  • progettazione attenta e rigorosa, tipica della tradizione industriale tedesca.
 

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Il prodotto ha ricevuto ottime recensioni dai clienti che l’hanno acquistato e utilizzato, riscontrandone il pratico impiego per la distillazione di grappe e oli essenziali, grazie alla completezza dell’intero sistema.

Perchè no:

  • le istruzioni sono solamente in lingua tedesca;
  • non sono presenti spiegazioni esaustive sul funzionamento del macchinario;
  • alcuni utenti hanno evidenziato che i fori presenti nel serbatoio rendono il processo di raffreddamento troppo lento, con la conseguente necessità di introdurre ghiaccio per velocizzarla.
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  • Per un impiego amatoriale e domestico, in definitiva, questo alambicco è l’articolo ideale, che coniuga un aspetto estetico d’altri tempi e ricco di fascino con un meccanismo di qualità e altamente affidabile; ecco perché, nella sua categoria, l’alambicco Kalif è da ritenersi il migliore acquisto per la realizzazione di ridotte quantità di distillati.

Miglior alambicco in rame con serpentina in vetro da 1 litro

L’alambicco in rame con serpentina in vetro è ideale per la distillazione di oli essenziali e la realizzazione di ottimi distillati alcoolici, come grappa e gin.

Dal punto di vista estetico, la lucidità del rame conferisce a questo alambicco una notevole qualità di impatto, completato dalla serpentina in vetro soffiato.

Per quanto riguarda gli aspetti funzionali, la capacità di 1 litro del serbatoio rende il distillatore particolarmente adatto alla produzione di una discreta quantità di estratto di ottima qualità.

Gli accessori presenti a corredo dell’alambicco in rame con serpentina di raffreddamento in vetro lo rendono ancora più grazioso, come anche i particolari in ottone e la base in ferro colorato.

Il distillatore è realizzato da un’azienda che si occupa, da oltre 60 anni, della produzione e distribuzione di oggetti in ferro e altri metalli come il rame; la tradizione dell’artigianato Made in Italy e la cura nei dettagli rendono l’alambicco in rame e vetro un oggetto funzionale ma anche da collezione.

Perchè acquistarlo:

  • aspetto estetico di grande impatto visivo;
  • realizzazione con materiale di qualità;
  • ottimo funzionamento generale.

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Perchè no:

  • ridotta capacità del serbatoio;
  • preferibile utilizzo per oli essenziali o piccole quantità di prodotto;
  • costo ritenuto da alcuni utenti leggermente sproporzionato.

Anche se costo potrebbe essere considerato un po’ eccessivo rispetto alle prestazioni, ritenute da alcuni utenti non all’altezza della bellezza estetica.

L’opinione della stragrande maggioranza di clienti che hanno acquistato il prodotto, tuttavia, risulta in generale molto positiva.

Miglior alambicco in rame con colonne e termometro da 2 litro

L’alambicco distillatore in rame con colino integrato del Dr. Richter è un oggetto esteticamente ricercato, grazie alla forma tondeggiante e al rame lavorato con finitura lucida.

Il suo impiego ideale è quello della distillazione di oli essenziali e produzione di idrolati.

Perchè acquistarlo:

  • ottima qualità estetica e dei materiali;
  • presenza di un termometro integrato, che ha la funzione di controllare la temperatura del distillato;
  • ottime prestazioni generali, per distillati di qualità grazie al meccanismo continuo dell’alambicco a colonne.

 

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Perchè no:

  • ridotta capacità del serbatoio, che rende l’alambicco più adatto per la distillazione di oli essenziali rispetto all’acquavite e gin;
  • costo ritenuto da alcuni leggermente elevato;
  • limitazione dei distillati da realizzare, con particolare riferimento a oli essenziali e idrolati.

 

Miglior alambicco in rame da 3 litri

Per la distillazione di grappa, whisky e alcoolici di qualità, questo alambicco in rame da 3 litri, prodotto e distribuito dalla storica azienda italiana Agricosenza, risulta il macchinario ideale per chi desidera ottenere distillati eccellenti.

Il serbatoio da 3 litri, la serpentina e il colino integrato rendono l’alambicco funzionale e pratico, semplice da utilizzare; il termometro integrato ha la funzione di evitare un surriscaldamento della materia prima, il che contribuisce a ottenere un prodotto finale aromatico e di qualità.

Perchè acquistarlo:

  • ottima qualità dei materiali e delle finiture;
  • istruzioni precise e dettagliate;
  • presenza del termometro integrato, che facilita il processo di distillazione.

Perchè no:

  • non sono stati rilevati aspetti negativi dai clienti che hanno acquistato questo prodotto.

Miglior alambicco in rame da 5 litri

Compatto e funzionale, l’alambicco in rame con serbatoio da 5 litri è ideale per la distillazione di acquaviti e prodotti dall’aroma forte e deciso, dall’elevata gradazione alcoolica.

La struttura a fungo consente di caricare il contenuto nella caldaia senza dover interrompere il processo di distillazione.

É presente un termometro in acciaio sulla parte frontale dell’alambicco, per controllare la temperatura della caldaia interna ed evitare di bruciare o surriscaldare le vinacce.

Perchè acquistarlo:

  • prodotto Made in Italy di ottima qualità estetica e funzionale, con struttura a fungo per distillazione continua;
  • caldaia interna molto capiente;
  • presenza del termometro integrato.

 

Perchè no:

  • costo ritenuto da alcuni clienti un po’ troppo elevato, anche se la qualità del prodotto giustifica ampiamente la spesa;
  • adatto soprattutto per i distillati alcoolici, meno per gli oli essenziali.

Miglior alambicco in rame da 10 litri

Realizzato e distribuito da un’azienda italiana specializzata nel settore dei distillatori, l’alambicco in rame da 10 litri dispone di un meccanismo di raffreddamento a serpentina in corrente di vapore; tale elemento consente di ottenere distillazioni sia immerse che emerse, il che conferisce maggiore versatilità al prodotto.

Particolarmente indicato per la distillazione di grappe e whisky molto aromatici, questo alambicco è un articolo dal valore artigianale elevato, poiché proviene da una lavorazione eseguita completamente a mano.

Alcuni dettagli degni di nota riguardano la lastra interna, dallo spessore di ben 1,3 mm, e la presenza di due manici laterali, che contribuiscono a una maggiore maneggevolezza dell’alambicco e sono anche di grande impatto estetico.

Perchè acquistarlo:

  • prodotto italiano di altissima qualità artigianale;
  • ottime prestazioni funzionali, per la distillazione di grappe molto aromatiche e dal gusto forte e deciso;
  • presenza del termometro integrato per il controllo della temperatura e dell’alcolometro.

 

Perchè no:

  • dato il costo elevato (giustificato però ampiamente dalla lavorazione artigianale), il prodotto non è indicato per chi è alle prime armi;
  • il volume del serbatoio rende questo alambicco più adatto per grappa e alcoolici, meno per oli essenziali.

Miglior alambicco in rame da 15 litri

Per la distillazione di liquori e grappe aromatiche di alta qualità, questo alambicco a fungo in rame da 15 litri, prodotto e distribuito dall’azienda italiana Arterameferro, si rivela un macchinario d’eccellenza.

Tra le principali caratteristiche dell’alambicco rientrano la lavorazione interamente artigianale, la presenza di una lastra esterna alla base di 1,03 mm e di una lastra laterale con uno spessore di 1,02 mm; un termometro integrato in acciaio e manici laterali.

Perchè acquistarlo:

  • alambicco unico nel suo genere, lavorato e forgiato completamente a mano;
  • istruzioni dettagliate sul funzionamento;
  • ideale per distillazione di grappe e vodka dal forte aroma e dall’elevata gradazione alcoolica.

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Perchè no:

  • costo piuttosto elevato;
  • prodotto considerato da alcuni clienti poco adatto ai principianti.

Miglior alambicco in rame da 20 litri

Il migliore alambicco in rame e acciaio inox, modello Moonshine, è realizzato da Fayelong, ha una capienza di ben 20 litri: per questo motivo, è particolarmente adatto a chi desidera distillare liquori e grandi quantità di grappe, brandy e una serie di alcoolici aromatici.

Il kit completo per la distillazione si compone di un alambicco in rame rosso e acciaio inossidabile, con fermentatore incluso, termometro integrato e istruzioni complete. Non è stato impiegato piombo nella produzione del macchinario, che si presenta completamente sicuro e atossico, in ogni sua parte.

Perchè acquistarlo:

  • prodotto semplice da utilizzare, sia per esperti che per principianti;
  • materiali di alta qualità, rame rosso e acciaio inossidabile, sicuri e atossici;
  • ottimo rapporto qualità prezzo.

 

Perchè no:

  • non sono stati riscontrati elementi degni di nota.

Alambicco in acciaio Inox

L’alambicco per distillazione in acciaio inox è un oggetto praticamente eterno, proprio in virtù del materiale di realizzazione. L’acciaio inossidabile, infatti, è atossico, ultraresistente e di per sé refrattario alla formazione di muffe e agenti patogeni.

Gli alambicchi in acciaio inox sono facili da pulire e il distillato non risente di odori o retrogusto di fondo, come invece potrebbe avvenire con i distillatori in rame.

Molti estimatori, tuttavia, sembrano apprezzare proprio questi ultimi, elementi che altri ritengono un fattore non propriamente positivo.

In generale, gli alambicchi in acciaio inox sono prodotti altamente efficienti e affidabili, utilizzati per sia per la distillazione di oli essenziali che di grappe e liquori alcoolici fortemente aromatici.

L’elevata resistenza alle alte temperature dell’acciaio inossidabile fa sì che gli alambicchi prodotti in questo materiale siano duraturi nel tempo e consentano un’ampia varietà di distillati.

I distillatori in acciaio, proprio in virtù delle caratteristiche di questo elemento, sono in genere più capienti di quelli in rame; i modelli più frequenti sono quelli da 8, 12, 50 e 120 litri.

Miglior alambicco in acciaio Inox 8 litri

Questo alambicco in acciaio inox include la caldaia e il termometro, anch’essi in acciaio inossidabile; un condensatore e uno scambiatore (quest’ultimo in rame); boccale in acciaio e tubo in silicone.

Con una capacità interna di 8 litri, l’alambicco può essere posizionato preferibilmente sul fornello tradizionale, mentre è sconsigliato per chi dispone di una fonte di calore con piastra a induzione, che tende a deformare il fondo dell’alambicco.

Perfetto per la distillazione di oli essenziali, idrolati come di grappe e gin, questo alambicco è pratico, leggero e funzionale.

Perchè acquistarlo:

  • alambicco versatile per la distillazione di diversi prodotti;
  • adatto agli esperti ma anche ai principianti;
  • leggero e provvisto di istruzioni dettagliate.

Perchè no:

  • qualità estetica non eccezionale;
  • non adatto per essere scaldato su piastre a induzione;
  • non tutti gli accessori sono in acciaio inox.

Miglior alambicco in acciaio Inox 12 litri

Questo alambicco in acciaio inox è considerato un ottimo prodotto per la distillazione, e anche per la fermentazione del mosto.

Con una capacità di 12 litri, è possibile caricare una discreta quantità di materie prime e ottenere grappe, gin e whisky di qualità e fortemente aromatici, ma anche oli essenziali e idrolati.

Perchè acquistarlo:

  • buon rapporto qualità prezzo;
  • adatto anche ai principianti;
  • ideale per la distillazione di grappe e gin dall’alta gradazione alcoolica e aromatica.
 
 

 


Perchè no:

  • alambicco non adatto per piastra a induzione;
  • le istruzioni contenute nella confezione sono solamente in lingua cinese;
  • acciaio considerato da alcuni clienti troppo sottile;
  • sistema di sicurezza ritenuto non affidabile da utenti esperti, che evidenziano come questo distillatore non sia adatto ai principianti.

Miglior alambicco in acciaio Inox 20 litri

Prodotto in acciaio inox e con tubo esterno in rame, l’alambicco da 20 litri risulta compatto e funzionale, adatto a chi desidera procedere alla distillazione di grappe, whisky e gin dall’alto potere aromatico.

Il peso contenuto e la semplicità di utilizzo fanno di questo alambicco in acciaio inox un prodotto affidabile, anche grazie al termometro integrato, che consente il controllo della temperatura all’interno della caldaia.

Perchè acquistarlo:

  • il prodotto funziona a dovere, per tutti i tipi di distillati;
  • leggero e pratico utilizzo;
  • realizzato in acciaio inossidabile, facile da pulire.

 

Perchè no:

  • alcuni clienti evidenziano che il rapporto qualità prezzo potrebbe essere migliore;
  • mancano le istruzioni in lingua italiana: su richiesta del cliente, il produttore le può inoltrare via e-mail;
  • in taluni casi, nella confezione mancano dei raccordi, che possono essere reperiti in una ferramenta a un costo esiguo.


Miglior alambicco in acciaio Inox 50 litri

L’alambicco in acciaio inossidabile con capienza di 50 litri è leggero e funzionale, semplice da utilizzare e montare, anche se le istruzioni nella confezione non sono in lingua italiana.

Ottimo per distillare sia alcoolici che oli essenziali in grande quantità, questo distillatore è considerato uno dei migliori nella sua categoria, anche dagli utenti più esperti, i quali tuttavia evidenziano come il sistema di sicurezza potrebbe essere migliorato dal produttore.

Perchè acquistarlo:

  • semplice da montare e utilizzare;
  • buon rapporto qualità prezzo;
  • ideale per realizzare distillati di qualità e senza retrogusto.

 

Perchè no:

  • sistema di sicurezza non all’altezza delle aspettative;
  • non adatto per piastra a induzione;
  • le istruzioni non sono in lingua italiana, ma solo in cinese: su richiesta a parte, il produttore invia al cliente le indicazioni nella lingua di riferimento.

Miglior alambicco in acciaio inox 120 litri

La confezione include un apparecchio per la distillazione completa di acquavite, gin e vodka, ma anche di oli essenziali a uso domestico.

Questo alambicco prevede due modalità di distillazione, sia orizzontale che verticale, risulta semplice da montare anche dai principianti ed è realizzato in acciaio inox, atossico e semplice da pulire.

Sul fondo dell’alambicco è stata posizionata un’ulteriore piastra in acciaio, che rende il dispositivo più resistente alle elevate temperature.

La conformazione dell’alambicco è ritenuta funzionale e pratica, con il coperchio a cono posizionato a -45 gradi, che incrementa il rapporto di purificazione, un tubo in rame più ampio del normale, termometro e condensatore rimovibile.

Capiente e allo stesso tempo leggero, questo sistema di distillazione è adatto ai principianti attenti e scrupolosi come anche agli utenti esperti, i quali evidenziano tuttavia che il sistema di sicurezza potrebbe essere migliorato dal produttore.

Perchè acquistarlo:

  • meccanismo funzionale ed efficace;
  • presenza del termometro e di altri accessori che rendono la distillazione più semplice;
  • presenza del doppio fondo in acciaio, per una maggiore resistenza alle temperature elevate.

 

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Perchè no:

  • il sistema di sicurezza potrebbe essere migliorato;
  • le istruzioni nella confezione sono solamente in lingua cinese;
  • il rapporto qualità prezzo è considerato da alcuni clienti un po’ sproporzionato.